mercoledì 20 giugno 2007

Il mio pranzo di oggi

Ciccikamon ormai è sempre a lavoro, io sto tutto il giorno sola e mi annoio...così per distrarmi ho pensato di prepararmi un bento sfizioso, almeno il momento del pranzo è meno palloso...e poi io odio mangiare da sola, e così mi faccio venire almeno un po' di voglia:
Nella parte di sopra del bento, quella più profonda (nella foto quella in alto) ho messo da una parte dell'ottimo riso a vapore e dall'altra un'insalatina di tonno e mais, sopra ho poggiato dei cuoricini e delle stelline di carote, prosciutto cotto e formaggio.
Nella parte inferiore del bento ho messo della fresca ananas a pezzetti.
E' bellissimo mangiare la frutta già tagliata a pezzi, mi siedo bella comoda (magari fosse possibile sul mio divano, ma almeno rendo l'idea) e mi gusto la mia frutta mentre guardo la tele...le piccole gioie della vita!
Però ciccikamon ancora non torna....è andato via alle 7 stamattina...che brutto stare tutto il giorno sola!!! La mattina mi alzo insieme a lui alle 6.45, almeno facciamo colazione insieme, è dura ma sono contenta di stare con lui almeno la mattina!
Continuerò ad aspettare...

martedì 19 giugno 2007

Nana

Sabato sono andata in fumetteria, vi ho preso Nana collection 4 e finalmente gli ultimi numeri di Georgie che mi mancavano.
Nana è un manga shoujo (cioè pubblicato originariamente su riviste rivolte a ragazze), scritto da Ai Yazawa.
Parla di 2 ragazze accomunate dallo stesso nome, Nana appunto, che si conoscono sul treno che le porta a Tokio dove entrambe hanno deciso di trasferirsi. Alla stazione si separano, ma casualmente si rincontrano in un appartamento che vogliono entrambe affittare. Decidono così di diventare coinquiline, iniziando a condividere la loro vita e diventando molto amiche.
E' stato amore a prima vista tra me e Nana. Casualità ha voluto che iniziassero a pubblicare la collection proprio quando io mi stavo avvicinando ai manga e così i numeri di Nana segnano da quanto tempo ho scoperto questo magnifico mondo!Ora siamo al 4, quindi 4 mesi!
Come dicevo, ho preso gli ultimi numeri mancanti di Georgie...beh sono stati i migliori. Ne parlerò nel prossimo post!

giovedì 14 giugno 2007

Bento

Una delle mie passioni correlate al Giappone è il bento.
Il bento, o o-bento, è la scatolina per portare il pranzo...in Giappone è molto usata e anche in Europa sta dilagando questa moda. Addirittura in Giappone sembra sia una dimostrazione d'affetto preparare i bento per le persone care come il marito o i figli. La mia corrispondente dal Giappone, N. mi ha detto che nella prossima lettera mi manderà qualche ricetta per il bento! Non vedo l'ora che arrivi!!!!
Nei cartoni che guardavo da piccola c'erano sempre i bento! Nelle ambientazioni scolastiche a pranzo gli studenti toglievano fuori 'ste scatole col mangiare dentro, soprattutto coi trangolini di riso... qualche mese fa ho scoperto che esistono davvero! Ne ho subito preso uno, che per un po' è rimasto nel mobile, non sapevo come usarlo...poi ho deciso che si può usare anche senza quei meravigliosi attrezzini che si comprano su ebay (ma che prima o poi comprerò perché sono troppo belli!!!)
Beh oggi ho fatto questo bento per pranzo:
Nel primo ripiano su un letto di rucola e carote alla julienne ci sono dei polipetti e granchietti di wurstel.
Nel ripiano di sinistra ho messo del melone a pezzettini.
Purtroppo col cellulare le foto non vengono molto bene e così sembra tutto un po giallino...(prima o poi la comprerò la digitale!)

domenica 10 giugno 2007

Week-end

E' stato un bel fine settimana!
Ieri siamo andati al parco a leggere. Io mi sono letta il mio manga... sembra una bella storia, anche se è solo all'inizio e quindi non posso dire molto. Però i personaggi sono ben caratterizzati, una storia d'amore sta nascendo, ci sono dei problemi perchè si scopre che Yano, il protagonista maschile, ha perso la ragazza in un incidente stradale l'anno precedente e questo penso che incida molto sul suo carattere.
Stamattina poi mi sono dedicata alla corrispondenza, ho risposto alle mie amichette giapponesi, sia a quelle a cui scrivo in italiano sia a quelle a cui scrivo in inglese. Spero che mi rispondano presto! E non vedo l'ora che anche qualcun'altra voglia iniziare uno scambio di lettere. Mi piace molto aspettare una lettera, poi quando la ricevo...aprirla, leggerla...ha un non so che di magico!
Beh..vado! Ah, domani arriva la suocera!

Sindrome della domenica sera

Eccomi qui!
Domenica sera, quindi sono un po' triste, come tutte le domeniche sera!
Il motivo è quella stranissima sensazione di malinconia/angoscia che mi prende quando il sole sta per tramontare, ponendo fine al giorno di festa. Io e ciccikamon l'abbiamo soprannominata "sindrome della domenica sera". Non so se capita a qualcun altro. Devo dire che era più forte e più presente quando andavo a scuola. Mi ricordo ancora le domeniche della mia infanzia...la sera era terribile: c'era la doccia, la cena (in genere avevo le orecchiette del mezzogiorno scaldate, che mi piacciono anche) e poi in TV davano quasi sempre i puffi...poi a letto...mi ricordo la malinconia di quei momenti.
E così è, a distanza di anni c'è ancora. Naturalmente è più forte nei giorni in cui il lunedì ho delle cose da fare, specie se non sono cose piacevoli (come domani).

La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea danzar la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'età piú bella.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giú da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
del legnaiuol, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
(G. Leopardi)

venerdì 8 giugno 2007

Finalmente è arrivato!


Oggi sono passata in fumetteria e finalmente ho trovato questo fumetto!
Bokura ga ita, di Obata Yuuki.
Sul forum dello SMO ne parlavano molto bene, ed ero molto curiosa di leggerlo.
E' una storia scolastica, i protagonisti sono due ragazzi, Takahashi Nanami (Nana) e Yano Motoharu, che si conoscono a scuola. Il disegno è diverso dagli altri manga che sto leggendo in questo momento (quindi dagli unici manga che ho letto!)...potrei dire che sembra più leggero, più delicato...poi mi piace molto l'edizione, è così morbida, la copertina contrappone il satinato dello sfondo al liscio dei protagonisti e del titolo, in più ho visto che alla fine del volume sono state dedicate due pagine alla spiegazione di momenti che potrebbero non essere capiti dai lettori occidentali, specialmente da quelli come me, che conoscono ancora così poco la vita in Giappone...per il resto non l'ho ancora letto, quindi non posso dire nulla sulla storia. Lo leggerò domani, andrò al parco e mi rilasserò all'aria aperta. L'ho già fatto il mese scorso con Nana e devo dire che è stato molto rilassante, ma domani devo ricordarmi di portare un telo da stendere a terra!

mercoledì 6 giugno 2007

...e delusione!

Naturalmente non ho passato l'esame...la delusione è forte, quasi quasi ci stavo sperando!
Ovviamente tutte le domande, tutti i dubbi possibili e immaginabili sono affiorati nella mia mente, ma oggi non voglio ascoltarli, perché sono distorti dalla delusione e dalla stanchezza.
Per caso o per coincidenza o magari perché il "grande demone celeste" mi ha lanciato un messaggio mi è arrivata una proposta di lavoro per luglio. La proposta è quasi certa, io comunque ho accettato e ora aspetto l'ok. Mi servirà, avrò due soldini in tasca, mi sentirò utile e farò qualcosa che so fare, che mi piace e che verrà apprezzata!

lunedì 4 giugno 2007

Tensione....

Domani l'esame di fondamenti....
Ho fatto 24 esami all'università e non è mai passata la tensione paralizzante che prende la sera prima, nel migliore dei casi, o anche uno o due giorni prima!
E' come una molletta attaccata allo stomaco, che stringe...senza far male...solo quel tanto che basta per farmi sentire male! E' una sensazione che innervosisce soprattutto perché paralizza. Non riesco a fare molto quando mi sento così: studiare non ci riesco, la concentrazione è scacciata via da questo malessere che nel frattempo si è diffuso e dallo stomaco penetra ogni parte di me. Ok, non studio, penso, ma cosa riesco a fare? Niente, ogni cosa mi agita ancora di più (soprattutto perché a quel punto sopraggiunge un senso di colpa per il fatto che non sto studiando!). Passa così il tempo, scandito da apparente ozio, lacerante tensione.
Ogni volta penso che non si può stare cosi male, non ne vale la pena, e poi se solo per un esame sto così cosa succederà quando sarò davanti a qualcuno che avrà bisogno di me?! Domande che mi pongo ormai da tanti anni, ogni sera prima di un esame è uguale all'altra, con gli stessi pensieri, le stesse perplessità, la stessa questione: ma io voglio questa laurea così tanto da sopportare tutto questo? Lo so, la risposta sarebbe ovvia: ti mancano solo 2 esami, sei arrivata fin qui, hai sopportato ansie e insulti (si, insulti dai prof.) e frustrazioni, per forza desideri laurearti. E allora perché ogni volta me lo domando?

domenica 3 giugno 2007

Iniziamo!

Eccoci qui... non so bene come iniziare... penso che il primo messaggio sia il più difficile, bisogna ancora rompere il ghiaccio con questo nuovo strumento...
Apro questo blog per parlare delle mie passioni, che sono tante, aumentano in continuazione, si modificano, evolvono e a volte purtroppo si esauriscono.
Vorrei che questo spazio diventasse anche il mio "pensatoio", cioè il posto dove poter conservare i miei pensieri e le mie riflessioni su ciò che mi circonda e su ciò che è dentro di me.
Spero di imparare col tempo anche il modo di rendere questo mio blog più simile a me, anche se questo non sarà così semplice, visto quanto sono imbranata col pc!
Sono emozionata per l'inizio di questa avventura!



Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
( Tagore )